lunedì, novembre 11, 2013

UNIVERSITA' POPOLARE DEGLI STUDI INDIA - MUSEO


Ritratto storico della giornata inaugurale 
del primo marzo 1901 presso 
L'università Popolare di Milano 
Il Museo Milanese dell’Università Popolare di Milano nasce dalla volontà di documentare attraverso un minuzioso recupero di documenti, un fenomeno accademico culturale e sociale, nato in Italia tra il 1900 ed il 1901 che diffonde l’istruzione alle classi meno abbienti e popolari per mezzo di conferenze, dibattiti, distribuzione di opuscoli e libri, cambiando il profilo sociale ed accademico del nostro paese. Ringraziamo tutti i volontari e gli storici che con passione e devozione si dedicano a questo progetto, ripercorrendo la storia, dal discorso inaugurale pronunciato da Gabriele D’Annunzio quel lontano 1 Marzo 1901.

Ringraziamo e ricordiamo con immenso affetto, l’Avv. Tina Lagostena Bassi, rettore onorario dell’Università Popolare di Milano ®.Gli insegnamenti lasciati hanno reso più forte e consapevole il concetto fondamentale alla base di ogni cambiamento positivo, l'istruzione. 

A lei dedichiamo il progetto “Woman” Viaggio attraverso l’integrazione culturale femminile in Italia.

Ettore Ferrari (Roma, 25 marzo 1845 – Roma, 19 agosto 1929) è stato uno scultore italiano.Figlio dello scultore Filippo Ferrari, fu uno dei protagonisti della celebrazione artistica del nuovo stato laico nato con l'unità d'Italia.Allievo dell'Accademia di San Luca, a lungo professore dell'Istituto superiore di Belle Arti, di convinta fede repubblicana, fu deputato al parlamento del Regno d'Italia per tre legislature e Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Fu, inoltre, presidente onorario della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Lendinara e fondatore, l'8 aprile 1900, dell'Università Popolare di Milano.

Fece parte del gruppo di artisti denominato i XXV della campagna romana, formatosi nel 1904.Divenuto Gran Maestro nel 1904, tre anni dopo l'inaugurazione dell'Università popolare di Milano, impresse al Grande Oriente d'Italia un più netto orientamento di carattere radicale e anticlericale: nel suo discorso di insediamento così delineò il ruolo che l’Obbedienza avrebbe dovuto ricoprire: «la Massoneria non deve tenersi costantemente isolata e nell’ombra, ma scendere a contatto della vita, combattere alla luce del sole le sante battaglie dell’alta sua missione per la tutela della giustizia e per la grande educazione.

Nuovi bisogni presentano nuovi problemi; nuovi problemi esigono nuove soluzioni; da nuovi doveri scaturiscono nuovi diritti. La Massoneria non può, non deve chiudere gli occhi alla nuova luce, ma fissarla, scrutarla e dirigerla». Da convinto repubblicano, per esempio, il Ferrari, oltre alla tradizionale difesa della laicità della scuola e ai consueti temi anticlericali, propugnava un maggior impegno sui temi attinenti alla legislazione sociale.

Le università popolari sorgono nel XIX secolo in Danimarca e Svezia. Alla base della filosofia sociale accademica e politica rivoluzionaria per l’epoca, vi era l’impegno ad aprire a tutti i ceti sociali anche ad i meno abbienti l’accesso all’istruzione. Il nostro paese nel 1900 vive questo cambiamento di scena sociale e culturale ad opera del partito socialista ed i sindacati, che diffondendo l’istruzione al popolo aprono nuove frontiere culturali e sociali fondando le università popolari.

A Milano sarà Ettore Ferrari a fondare l’Università popolare di Milano in via Ugo Foscolo,5 e Gabriele D’annunzio a pronunciarne il discorso inaugurale. Il fascismo chiude le università popolari, bisognerà aspettare la caduta del regime per vederle risorgere.Solo dopo anni grazie al cnupi confederazione nazionale delle università popolari rinascono le università popolari. L’università popolare di Milano è membro della Confederazione Nazionale delle Università Popolari Italiane.CNUPI, ente giuridico ai sensi e per effetti del D.M 21/05/1991 Gazzetta ufficiale del 30/08/1991 n.203, anno 132°,emanato dal Ministero della Università,Ricerca scientifica e Tecnologica.Iscritta all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche con codice definitivo 58241FKL presso il Ministero dell’Università e della Ricerca, Dipartimento per l’Università.


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